lunedì 7 maggio 2018

La santità di Chesterton - perché sono arciconvinto che la causa si debba aprire.


Qui in allegato trovate un articolo uscito su The Catholic Herald e tradotto da Tempi

Padre Boyd ha raccontato le origini remote e prossime della causa di beatificazione di Chesterton, che causa ancora formalmente non è, ma semplicemente un'indagine previa ordinata dal Vescovo di Northampton (che è la diocesi in cui si trova Beaconsfield, il luogo in cui è vissuto dal 1909 fino alla morte nel 1936 il nostro caro Gilbert). La richiesta è stata fatta da alcuni di noi, capeggiati dal mio "fratello gemello" Dale Ahlquist nel 2013. 

Ci sarebbe molto altro da dire. A titolo di esempio, cito uno degli episodi (non riportati da padre Boyd ma altrettanto importanti e significativi) che ha condotto all'apertura dell'inchiesta: William Oddie, già presidente della Chesterton Society inglese, convertito dall'anglicanesimo al cattolicesimo, giornalista e già direttore del Catholic Herald, invitato dai nostri cugini americani ad una delle loro epiche conference alcuni anni fa, al termine del suo speech fu oggetto di una salve di domande (è accaduto anche a me quando vi ho partecipato nel 2016 ed è una cosa molto bella). Una delle quali fu: come va la causa di beatificazione di Chesterton? E lui rispose: ma non c'è nessuna causa… E il popolo chestertoniano americano (circa quattrocento persone) fece una di quelle interiezioni da film di Arnold, come per dire: ma come? Oddie rispose: non c'è nessuna prova (evidence) della sua santità ancora… E il popolo americano (quanto li amo quando fanno così!): ma come? E noi quattrocento qui stipati che diavolo saremmo…?

Trovate altre notizie qui sul nostro blog. Il mio parere è che la causa vada decisamente portata avanti perché l'idea che Chesterton possa essere santo è per molti di noi fondata. Non ci sarà nessun problema con i protestanti, ne sono certo. Il mio amico Dale Ahlquist ha fatto un conto approssimativo delle persone che si sono convertite al cattolicesimo a causa di Chesterton ed esse ammontano a circa quattrocento, tra note e meno note e sconosciute. C'è gente che gli deve la conversione da prima che lui stesso si convertisse... Per quel che mi riguarda sono convinto che la sua carità, la sua fede, la profonda e lieta umiltà, l'amore per i piccoli in generale e per bambini, oltre alle tonnellate di speranza che continua ad infondere in tutti quelli che lo incontrano e a me personalmente, siano segni fortissimi del fatto che si sente fortissimo l'odore di santità. Poi deciderà la Chiesa. Piuttosto vi invito a dare corso a qualsiasi segnalazione, testimonianza, anche quelle che voi riterrete modeste od inopportune (lasciatelo valutare a chi se ne intende, cioè padre Udris, il sacerdote incaricato) che possano dare l'idea della sua santità. Noi facciamo il tifo, la Società Chestertoniana che mi onoro di presiedere fa ufficialmente il tifo.

Per richiedere i santini con l'immagine di Chesterton (ne abbiamo di molte fogge e colori, sono tutte bellissime) basta scrivere alla Società al noto indirizzo di posta elettronica che trovate qui sul blog e non ripeto per evitare fishing, stress e menate varie, oppure (meglio ancora!) a Pump Street. Quella preghiera è sul blog della società dal giorno in cui è stata composta (la traduzione italiana l'ho fatta io). 


Posso invitarvi a fare una cosa? Pregatelo! Chiedetegli aiuto (io ne ho sempre molto bisogno e lo faccio spesso) ed egli vi aiuterà, si farà sentire, perché vi porterà per forza e con amore da Colui che per tutta la vita ha cercato e poi ha onorato e fatto conoscere. La prossima volta venite con me sulla sua tomba, ne sarete contentissimi, tornerete a casa come quando si torna dopo aver incontrato un Uomo Vivo. Organizzo pellegrinaggi sul posto, chi vuole faccia la lista, concordi con me il periodo e ce lo porto tranquillamente. Ho appena portato coi miei augusti colleghi gli alunni del nostro Liceo ed è stato uno spettacolo. Vi porto a conoscere un amico che non vi lascerà mai e vi porterà sempre e solo sulla buona strada.

Intanto sta insegnando a questi bimbi a guardare in quella direzione, e non è poco.

Ecco che cosa penso e cosa pensa la Società della santità di Chesterton.

Marco Sermarini



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