giovedì 5 maggio 2016

Il Papa avrebbe citato Chesterton...

… ma si tratta di uno dei suoi più noti "apocrifi", cioè una di quelle frasi attribuite a Chesterton ma che, se cercherete scandagliando anche con strumenti informatici aggiornatissimi tra i suoi scritti, non troverete mai.

Si tratta dell'arcifamosa «Chi non crede in Dio, non è vero che non crede in niente, anzi comincia a credere a tutto».

Questa è una delle più note più che altro perché, seppur mai inserita da Chesterton in un suo scritto (la riprova è che la si trova citata in numerosi modi e non si tratta di un problema di traduzione, ve lo assicuriamo), essa integra alla perfezione il suo pensiero, che si ipotizza essere stato espresso a voce in chissà quale contesto.

Ma, ripetiamo, non troverete nessuno scritto che la riporti.

http://www.lastampa.it/2016/04/19/italia/cronache/il-papa-non-fidatevi-di-maghi-presunti-veggenti-e-cartomanti-a9WJtz42IzvUWKMTLAd3BI/premium.html

D'altronde ci sono precedenti illustri, anzi illustrissimi, visto che tra di essi c'è il caso della citazione della famosissima (solo in Italia!) «La vita è la più bella/grande/romantica delle avventure ma solo l'avventuriero lo scopre». Essa fu citata addirittura in un discorso dal cardinale Carlo Caffarra ma l'aforisma non fu mai scritto da Chesterton. È solo un'azzeccata e particolarmente poetica sintesi del capitolo "Sulla famiglia e sull'amore" di Eretici.

La storia di questo apocrifo e della scoperta che esso era tale l'abbiamo riportata in due vecchi post del nostro blog. Fu occasione anche di una discussione con la redazione di ClanDestino e di una ricerca approfondita che diede anche un interessante frutto, e cioè la fonte e l'origine dell'apocrifo (cosa che non capita quasi mai):



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