mercoledì 24 settembre 2014

Caro Camillo Langone, Chesterton t'avrebbe dato un bel voto ma t'avrebbe detto: vai in fondo e dilla tutta, la verità!

http://www.ilfoglio.it/articoli/v/121198/rubriche/preghiera-langone-elisa-autista-atac-aggredita-roma.htm

Leggete questo breve brano di Camillo Langone su un episodio di cronaca, poi assaggiate qualche brano da questo splendido libro di Chesterton. In particolare dovreste leggere tutto intero il capitolo che si intitola "Femminismo, ovvero l'errore sulla donna", che non possiamo citare tutto intero per evidenti ragioni. L'edizione che citiamo è quella Rubbettino (ebook, traduzione dell'amica Annalisa Teggi).

"È la singolare psicologia dell'agio e del lusso che falsifica la vita. Una certa conoscenza di alcuni movimenti moderni, quei tipi di movimento che si definiscono "evoluti"', mi ha portato alla convinzione che essi si adagino su esperienze proprie solo della gente ricca."

"Potrei fare molti altri esempi sulla presenza di presupposti plutocratici dietro le mode progressiste. Per citarne uno: c'è un presupposto plutocratico alla base della frase: «Perché una donna dovrebbe essere economicamente dipendente dall'uomo?». La risposta è che tra la gente comune e povera la donna non lo è, eccetto nel senso in cui l'uomo dipende da lei. Il cacciatore si strappa i vestiti, ci deve essere qualcuno che li rammenda. Il pescatore deve prendere i pesci, qualcuno deve cucinarli. È certamente assodato che questa concezione moderna della donna come "grazioso parassita", "giocattolo", ecc., è nata da una "contemplazione approfondita della famiglia di un qualche ricco banchiere, da cui emerge che il banchiere va in città e finge di far qualcosa, mentre la moglie del banchiere va al parco e non fa assolutamente finta di non far nulla. Un pover'uomo e sua moglie sono una società d'affari. Se in una casa editrice un socio fa i colloqui agli scrittori, mentre l'altro fa i colloqui agli impiegati, chi dei due è economicamente dipendente? Hodder era forse un parassita attaccato a Stoughton? Marshall era forse solo un giocattolo per Snelgrove (Hodder, Stoughton, Marshall e Snelgrove erano grandi editori inglesi associati, ndr)?"

Gilbert Keith Chesterton, Cosa c'è di sbagliato nel mondo

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