lunedì 10 marzo 2014

L'ultimo articolo di Mario Palmaro (firmato con Alessandro Gnocchi) - Da Il Foglio del 5 Marzo 2014

http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/assedio-e-bandiera-bianca-2/

L'articolo termina così:

In un mondo privato dell'ancoraggio insieme carnale e spirituale dei sacramenti, il peccato non può più essere vinto perché non viene più riconosciuto e combattuto per quello che è. E l'uomo si perde, ognuno è nessuno e, come spiega Marshall McLuhan "il più grande statista potrebbe essere confuso con un lacchè. In termini liturgici, la perdita dell'identità significa perdita della vocazione religiosa, e il permissivismo morale significa perdita del bisogno della Confessione. Laddove molti ricorrevano alla Confessione e relativamente pochi alla Comunione, ora pochissimi si confessano mentre molti ricorrono alla Comunione".

Come diceva Gilbert Keith Chesterton, una Chiesa siffatta può piacere al mondo, ma non gli fa alcun bene: "La Chiesa non può muoversi coi tempi; semplicemente perché i tempi non si muovono. La Chiesa può solo infangarsi coi tempi e corrompersi e puzzare coi tempi. (…) E la Chiesa ha il compito di salvare tutta la luce e la libertà che può essere salvata, resistere a quella forza del mondo che attrae in basso, e attendere giorni migliori.

Una chiesa vera vorrebbe certo fare tutto questo, ma una Chiesa vera può fare di più. Può fare di questi tempi di oscurantismo qualcosa di più di un tempo di semina; può farli il vero opposto dell'oscurità. Può presentare i suoi ideali in tale e attraente e improvviso contrasto con l'inumano declivio del tempo da ispirare d'un tratto agli uomini qualcuna delle rivoluzioni morali della storia, così che gli uomini oggi viventi non siano toccati dalla morte finché non abbiano visto il ritorno della giustizia. Non abbiamo bisogno, come dicono i giornali, di una Chiesa che si muova col mondo. Abbiamo bisogno di una Chiesa che muova il mondo".

Nessun commento: