lunedì 1 novembre 2010

Dal prof. Carlo Bellieni


Psychological MedicineThe epidemiology of schizophrenia: replacing dogma with knowledge.

Farsi le canne è un fattore di rischio di malattia mentale, perché la cannabis agisce sui recettori della dopamina, danneggiandoli; non è un dato che tutti dicono, anzi; e quest'altro studio mostra come la cannabis asunta precocemente generi alto rischio di psicosi: Cannabis use at a young age is associated with psychotic experiences
Non vi sembra che sulle "canne" ci sia tanta censura (sugli effetti devastanti e anche sulle cause che portano a drogarsi) e tanta faciloneria colpevole e vergognosa?
 
 
 

Carlo Bellieni

(...) Per Len Doyal ("Archives of Disease in Childhood", 1994) anche i bambini senza ritardo ma con grave dolore fisico tale da minarne la capacità di autonomia potrebbero non essere considerati persone; per lui ("British Medical Journal", 1994) "i diritti umani dipendono dalla possibilità di esercitarli". Non sentite ancora un brivido freddo che sorge dai fossati scavati così tra uomo e uomo, tra donna e donna, tra adulto e bambino?

Un diritto di alcuni di umanizzare altri, insomma, o di toglier loro l'umanità. Davvero non sentite un brivido? Quale sarà la prossima categoria privata del beneficio di essere "persona"? A chi di noi toccherà? (leggi tutto... e commenta)

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