mercoledì 22 luglio 2009

Gilbert su Paulus di Giugno 2009

Seppure in ritardo vi segnaliamo il numero di Giugno 2009 del mensile Paulus, curato anche dal nostro Paolo Pegoraro, in cui trovate un articolo sulla Basilica di San Paolo a firma dell'Abate di San Paolo Fuori le Mura Edmund Power dal titolo (che parafrasa Chesterton) "Una catena d'oro di Santi e Peccatori", sui Papi ritratti nella Basilica.

In esso campeggia una citazione del nostro Gilbert tratta da Eretici:

"Nel suo saggio Eretici (1905) lo scrittore inglese G.K. Chesterton spiegò così la compresenza di papi santi e di papi peccatori: «Quando, in un momento simbolico, stava ponendo le basi della Sua grande società, Cristo non scelse come pietra angolare il geniale Paolo o il mistico Giovanni, ma un imbroglione, uno snob, un codardo: in una parola, un uomo. E su quella pietra Egli ha edificato la Sua Chiesa, e le porte dell’Inferno non hanno prevalso su di essa. Tutti gli imperi e tutti i regni sono crollati, per questa intrinseca e costante debolezza, che furono fondati da uomini forti su uomini forti. Ma quest’unica cosa, la storica Chiesa cristiana, fu fondata su un uomo debole, e per questo motivo è indistruttibile. Poiché nessuna catena è più forte del suo anello più debole».

Grazie a Paolo Pegoraro ed anche all'Abate Power, che ci ha assicurato che Chesterton frequentava il monastero dei Benedettini di Londra. Ce n'è sempre una da imparare, sul nostro Gilbert.

Nessun commento: